La Chiesa Romanica di Santa Rufina
Nella Bolla Pontificia di Anastasio IV del 1153 venivano elencate le 61
pievi dipendenti dalla diocesi di Rieti, tra cui anche la pieve di S.
Rufina (Plebem Sanctae Rufinae) che, situata nel comune di Posta (provincia
di Rieti), fuori dal centro abitato e in prossimità della biforcazione
tra la vecchia via Salaria per Bacugno e quella nuova per Ascoli Piceno,
si presenta oggi come un piccolo edificio a navata unica terminante con
abside percorsa esternamente da semicolonne.
La chiesa è ormai in uno stato grave di abbandono e un furto del
1993 ha ulteriormente impoverito il suo interno del bellissimo arcone
absidale scolpito, ma nonostante il degrado la chiesa conserva, anche
se con alcune modifiche, l’aspetto romanico originario, con una
struttura forse vicina a quella delle scomparse chiese romaniche di S.
Croce e S. Maria del Monte a Borbona.
Sulla facciata, a sinistra dell’ingresso, è murata un’epigrafe
in pietra calcarea datata 7 ottobre 1184 con la quale è ricordata
la presenza dell’abate Senebaldo chiamato a presenziare alla consacrazione
di nuovi altari eretti nella chiesa unitamente alle massime autorità
religiose della zona: il vescovo di Rieti Dodone, il vescovo di Spoleto
Transerico e l’abate del monastero di San Salvatore Maggiore Gentile.
A ricordo di quell’avvenimento fu decretata una indulgenza di un
anno e quaranta giorni per i pellegrini che si fossero recati nella
chiesa nel giorno dell’anniversario.
Nel 1931 Martinori rilevava ancora la presenza di capitelli figurati,
oggi purtroppo scomparsi, che, come suggerito da G. Guarnieri, potevano
essere tipologicamente affini ai capitelli con figure di evangelisti tetramorfi
della cripta di San Giovanni Leopardo a Borgorose (sec. XII) o ai rilievi
della lastra erratica conservata nella chiesa di Santa Croce a Borbona,
databile anch’essa al secolo XII.
E’ necessario menzionare, infine, tra le poche testimonianze rimaste
del suo passato, un affresco databile tra il XVI e il XVII secolo, il
cui stile popolare ritrova una sensibile eco nella chiesa di S. Restituta
a Borbona.
Nel 1572 in S. Rufina si svolse la cerimonia di insediamento di
Margherita d’Austria, feudataria di Posta e di Borbona.
Paola Berardi
Articolo già pubblicato nella rivista: RM. Borbona, anno 2, n.
11, maggio 1997, p. 30
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