La collana "Classici latini" diretta per la Utet da Italo Lana si è arricchita di una nuova sezione: "Autori della tarda antichità, del Medioevo e dell'Umanesimo", con la direzione di Italo Lana e Claudio Leonardi. Questa nuova sezione si apre con due proposte di notevolissimo interesse sia per il Medioevo che per l'Umanesimo: i Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum di Adamo di Brema e le opere letterarie e politiche di Leonardo Bruni (cfr scheda in questa stessa sezione). Adamo di Brema, Storia degli arcivescovi della chiesa di Amburgo, a c. di Ileana Pagani, Torino, Utet, 1996, pp. 553, tavv. 7 Ottimamente presentato, commentato e tradotto, si rende finalmente accessibile a un pubblico largo un capolavoro della letteratura latina medievale, i Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum, composti da Adamo di Brema nel terzo quarto del sec. XI. L'opera è divisa in quattro libri armonicamente coesi in un progetto: i primi tre raccontano la storia dell'arcivescovato di Amburgo-Brema dalla sua origine al 1072, il quarto descrive il territorio di missione, costituito dall'Europa del Nord. Consuntivo del passato, progetto per il futuro, i Gesta di Adamo raccontano dunque la storia e la geografia dell' avamposto più settentrionale della cristianità medievale. La fama di Adamo di Brema è affidata in particolare a due libri, il terzo e il quarto: nel terzo, dedicato interamente alle vicende dell'arcivescovo Adalberto, Adamo si cimenta nell'inedito sforzo narrativo di rappresentare una personalità contraddittoria e ambigua. Nel quarto libro, ricco di particolari etno-geografici, Adamo ha tracciato, con notevole effetto di suggestione, la prima e più ampia descrizione medievale dell'area dano-scandinava e baltica. Paolo Garbini |
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