Teoria e Pratica degli
Ipertesti. (Seminario diretto da Gino Roncaglia presso l'Università
della Tuscia di Viterbo)
Ha preso avvio
nel gennaio di quest'anno presso l'Università della Tuscia di Viterbo
un seminario permanente diretto da Gino Roncaglia, che si propone come
luogo di pratica degli ipertesti (acquisizione del linguaggio, sperimentazioni
e realizzazioni) e di riflessione teorica sul loro concetto, sulla loro
natura e, inevitabilmente, sulla loro utilizzazione.
Nato con l'appoggio
di alcune istituzioni di Ateneo (delle Facoltà di Lingue e di Conservazione
dei Beni Culturali), ma gestito e portato realmente avanti dalla spinta
propulsiva di una associazione studentesca (Project Two), questo seminario
rappresenta in assoluto il primo, e per ora unico, gruppo di lavoro che
in quell'Università operi su tematiche simili; come lo è, del resto, sempre
in quell'ambito, il corso di Informatica Umanistica - tenuto dallo stesso
Roncaglia - dal quale, per così dire, esso si è come spontaneamente generato.
Rilevare che
questo seminario sia l'unica iniziativa presso la Tuscia a intraprendere
un vero percorso iniziatico per la conoscenza dei diversi concetti di
testo e di medium, potrà forse apparire quanto meno singolare da
qui, da questa rivista che è abituata a proporre alla discussione, attraverso
le schede del suo Direttore, temi e problemi di applicazione e riflessione
teorica avanzata sui nuovi mezzi, condotta all'interno di istituti universitari
all'avanguardia e per di più in un settore disciplinare specifico come
quello degli studi sul Medioevo.
Eppure merita
farlo, perché il caso della Tuscia rispecchia una condizione troppo diffusa
nel mondo universitario italiano.Questo seminario si colloca per programma
fuori dai confini di qualsiasi Facoltà. Nella sostanza si pone, per ora,
all'incrocio delle due Facoltà umanistiche esistenti in questo Ateneo:
quella di Lingue e Letterature moderne e quella di Conservazione dei Beni
Culturali.
I problemi teorici
affrontati in questo primo anno di vita sono stati necessariamente generali,
ma è già in programma per il prossimo anno un loro approfondimento, con
incursioni nel di dentro delle discussioni e delle applicazioni avanzate
- per la ricerca pura e non solo per la didattica - in alcune delle discipline
umanistiche - filosofiche, letterarie, storiche - che si trovino in un
modo o nell'altro a trattare e a riflettere sui testi. A queste appartiene
per esempio la conferenza di David Kolb (Bates College) programmata all'inizio
del nuovo ciclo (23 ottobre 1997) sul problema specifico della scrittura
ipertestuale di testi argomentativi e filosofici: Hypertext and Argument.
Per intanto
possiamo menzionare i 'lettori' invitati, in questo primo anno di vita,
a creare ulteriori momenti teorici, oltre a quelli naturalmente animati
dallo stesso direttore del seminario: Franco Berardi, Marco Calvo, Fabio
Ciotti, Giuseppe Gigliozzi, Domenico Fiormonte, Stefano Colonna, Luciano
Giustini. Mentre fra i momenti di 'pratica' annunciamo innanzitutto la
rea lizzazione del sito Web dello stesso Seminario: nel momento in cui
scriviamo è in fase di collaudo in rete (può essere visto all'indirizzo
temporaneo http://www:merzweb.com/viterbo).
Da questo sito verranno fornite informazioni su tutte le attività del
gruppo di ricerca - già svolte o in programma -, gli appuntamenti, i rimandi
a iniziative connesse: vi si potranno per esempio leggere in estratto,
tra gli altri, i contenuti dei momenti di 'teoria' ricordati più sopra
e di tutti quelli che verranno. In secondo luogo, ma non per importanza,
annunciamo tra i risultati della 'pratica' la guida ipertestuale e ipermediale
al Museo Pierelli di Bomarzo, anch'essa di prossima pubblicazione in rete:
vi si potrà accedere dallo stesso sito del Seminario di Teoria e Pratica
degli Ipertesti.
Antonella Ghignoli
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