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Convegni

Juan del Encina poesia e teatro alla fine del xv secolo. Umanesimo nella spagna del xv secolo

Due importanti convegni celebrano il quinto centenario del primo canzoniere d’autore, a stampa, della letteratura spagnola. Organizzati entrambi dall’Università di Salamanca con il titolo unificante di Congresos internacionales conmemorativos del quinto centenario de la edición del Cancionero de Juan del Encina (Salamanca, 1496). Il primo, svoltosi dal 18 al 22 giugno 1996 è stato dedicato a Poesía y teatro en tiempos de Juan del Encina, il secondo che avrà luogo dal 2 al 5 dicembre, si terrà attorno al tema Humanismo en tiempos de Juan del Encina. L’organizzazione ha previsto di raggruppare le comunicazioni attorno a sei blocchi tematici principali che abbracciano l’insieme dell’articolata produzione dell’autore ed il contesto culturale e politico in cui essa è sorta: retorica e poetica, scena teatrale e problemi testuali connessi alla produzione drammatica, rapporti tra poesia e musica, prosa, umanesimo volgare, ideologia e propaganda nella letteratura coeva.

Storia del libro. Dal manoscritto alla stampa (sec. xv-xviii)

La Fundación Duques de Soria nell’ambito dei seminari sulla storia del libro che organizza da alcuni anni, dedica il terzo congresso a El libro: de la imprenta al lector. Del manuscrito al impreso (siglos XV-XVIII). Particolare attenzione sarà dedicata allo studio di tutte le varie fasi che si attraversano nela concreta realizzazione del passaggio dal manoscritto alla stampa e delle trasformazioni che il testo subisce lungo questo percorso. Si tratterà inoltre delle circostanze socioculturali che condizionano la nascita del libro a stampa e ne modificano la recezione Il convegno si svolge a Salamanca, dal 7 all’11 ottobre presso il Palacio de Abrantes. È organizzato dalla Fundación Duques de Soria - Seminario de Historia del Libro, con la direzione di P. Cátedra dell’Università di Salamanca.

Convegno associazione ispanisti italiani (aispi). Sogno e scrittura nelle culture iberiche.

Si svolgerà a Milano, dal 24 al 26 ottobre, il convegno annuale dell’AISPI, quest’anno dedicato al tema del sogno nelle letterature iberiche ed ispanoamericane. Per quanto riguarda la letteratura medievale, parte della sessione mattutina di giovedì 24 sarà dedicata, tra l’altro, alla presenza del sogno nell’opera storiografica di Fernán Pérez de Guzmán (A. Zinato), a Juan del Encina (D. Capra), e ancora alla fortuna del Sogno di Polifilo in Spagna (V. Nider). Interessante si preannuncia anche il pomeriggio di Venerdì 25 dedicato in parte ai sogni nella letteratura medievale catalana, con interventi su Curial i Güelfa (A.M. Saludes Amat), sul Somni recitant lo procés d’una questió enamorada di Francesc Alegre (V. Orazi), su Jaume Roig (G. Grilli). Il sogno nella letteratura spagnola medievale è ultimamente un tema che sembra riscuotere da più parti l’interesse della critica. Esso è stato, di recente, oggetto di due articoli di Jacques Joset, Sueños y visiones medievales: razones de sinrazones, in “Atalaya”, 1995 e Cuatro sueños más en la literatura española medieval, in “Strumenti critici”, 80, gennaio 1996. L’ispanista belga, oltre a richiamare l’attenzione su questo tema a suo parere ancora piuttosto trascurato dalla critica, invita a superare approcci di stampo positivista e tenta una sistematizzazione tipologica dei racconti onirici medievali ed una analisi della loro funzione narrativa, anche alla luce della trattatistica coeva sul tema. Quasi in risposta all’invito di Joset, gli interventi dedicati ai sogni medievali nell’ambito del convegno dell’AISPI potrebbero costituire un ulteriore tassello di questa ricerca che si annuncia ampia e variegata. Speriamo di potervi informare prossimamente sul tema.

Ines Ravasini

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