Gennaro Tedesco, L'Italia
meridionale peninsulare nella storiografia bizantina (secc. VI - XIV)
, Roma, Spolia, 2010. Recensione del prof. Edward N. Luttwak
Per in Romani del principato
abbiamo una tale richezza di dati archeologici, epigrafici e numismatici
che le fonti narrative hanno un ruolo spesso secondario nello studiare
i principali passaggi e problemi. Quando si arriva al più tardo
impero che chiamiamo bizantino per moderna convenzione, la poverta' di
altri dati ci obbliga a costruire le nostre analisi sulla base di fonti
narrative notoriamente mancanti in continuita', completezza e coerenza,
per non parlare di affidabilita' documentaria.
Concentrandosi sulle fonti narrative e le precendenti analisi storiografiche
delle stesse per l'Italia meridionale, Gennaro Tedesco e' riuscito a recuperare
dalle stesse molto di più dei suoi predecessori, per due ragioni:
la delimitazione geografica e non temporale, che gli permette di osservare
tutti gli strati cronologici in un insieme, e la precisione storico-filologica
con cui ha trattato fonti narrative che assolutamente non offrono alcuna
precisione.
Così facendo, Tedesco ha illuminato un intero territorio storiografico
per il crescente numero di studiosi che si occupano di Bisanzio come tale,
oppure della storia tardo-antica e medievale dell'Europa e dell'Italia.
Edward N. Luttwak
eluttwak@gmail.com
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