Premessa
Abbiamo deciso
di uscire con un "numero zero" per dare un assaggio, in forma
ridotta, delle tematiche che affronteremo: gli aspetti della vita collettiva,
la produzione e gli scambi, il paesaggio urbano e quello rurale, le metodologie
ed i nuovi indirizzi saranno le sezioni sotto le quali verranno raggruppati
gli interventi editi o inediti della nostra rivista.
I numeri saranno
conclusi da una parte costantemente aggiornata che fornirà recensioni
di convegni, libri, mostre, notizie scavi e qualunque altro tipo di segnalazione
possa riguardare l' attualità dell' archeologia medievale in Italia. Evitando
di dilungarci oltre sui nostri intendimenti, che sono già espressi nell'
Introduzione, in questo numero abbiamo cercato di offrire un esempio pratico
della diversità degli indirizzi dell' archeologia medievale. La diversità è prima di tutto una diversità degli autori delle ricerche e delle comunicazioni,
che appartengono ad Università, Scuole straniere operanti in Italia o
a cooperative; ma anche diversità nella ricerca -dai "tradizionali"
temi della topografia e degli edifici di culto alla considerazione di
analisi scientifiche diverse dall' archeologia (paleopatologia) ed alla
valorizzazione di tipi di ricerca a volte dimenticati, come l' archeologia
subacquea-; infine, una diversità di forma espositiva -mostre, convegni
e pubblicazioni- che gli autori hanno scelto per presentare al meglio
il frutto delle proprie ricerche.
Ponendo l' accento sulle diversità,
abbiamo cercato e cercheremo per il futuro di riconoscere a ciascuna tematica
o disciplina le proprie caratteristiche specifiche, il proprio apporto
ad una ricerca comune che ne risulterà sicuramente arricchita. Concludo
questa breve premessa con l' invito ai lettori di aiutarci a rendere la
rivista sempre più aggiornata ed utile, inviandoci segnalazioni e suggerimenti.
F. Zagari
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