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Giovanni Coppola, La costruzione nel Medioevo

La nascita dell'architettura gotica non ha mai smarrito un'aporia originale, per noi ancora insoluta, tra l'ispirazione agli ideali religiosi ed estetici e le necessità materiche imposte dal tempo. I tentativi dei teorici di inizio secolo, a cui sottendono le varie interpretazioni che hanno provato a spiegare il fenomeno gotico nella sua multiforme epifania, non sembrano cogliere nel segno, presi dalla volontà di cercare fuori l'architettura la sua matrice originaria. Si è passati così dalla ispirazione fisio-psicologica, propria dell'Einfuhlung, di un Wolfflin, a quella filosofica, mutuata dalla Scolastica di Panofsky, a quella geometrica di Von Simson, a quella teologico-estetica di Dvoràk o ancora a quelle derivanti dall'apporto della musica e altre ancora. A far luce su una nuova consapevolezza più pertinente al problema conformativo e materico, proprio dell'architettura, è un testo che sistematizza gli ultimi studi compiuti sulla genesi di questi "grandi libri di pietra" (U. Eco). Nella sua sintetica e completa, presentazione al libro di Giovanni Coppola (La costruzione nel Medioevo, Elio Sellino Editore, Pratola Serra 1999), il Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica Ortensio Zecchino, scrive: "Il motivo di questo contrasto ritorna in ogni pagina del libro di Giovanni Coppola" perché l'autore "ha saputo coniugare la sua esperienza di architetto-archeologo con quella di studioso, e ... ha voluto utilizzare una chiave di lettura che parte dal manufatto edilizio e non dalle sue astratte forme rappresentative". Ma è proprio l'autore a sgombrare il campo da ogni incomprensione affermando come questo volume vuole offrire un contributo alla ricerca, orientandola verso una chiave di "lettura" della storia dell'architettura che parta dall'osservazione diretta del manufatto, ovvero, dalla conoscenza dei materiali e delle tecniche architettoniche. (...)

I CAPITOLI DEL VOLUME

1. COMMITTENTI E FINANZIAMENTI

  • Il contesto socio-economico e il progresso tecnologico alla base della riuscita architettonica dei sec. XI - XIV
  • Il patronato artistico
  • Collette e processi di finanziamento
  • Il capitolo e la "fabrica o opera"
  • L’urbanistica medievale
  • I grandi protagonisti e la memoria storica

La città e la campagna attraverso lo studio delle relative costruzioni religiose allo scopo di ricostruire l’intero contesto all’interno del quale va imprescindibilmente collocata l’opera artistica. Ai modelli verranno affiancati alcune importanti iconografie ( miniature e fotografie di dipinti) che ritraggono le costruzioni e il paesaggio circostante. Le immagini dei committenti più rappresentativi dell’epoca (sia laici che ecclesiastici) ritratti con i modelli delle chiese che edificarono forniranno una prima idea di alcuni grandi personaggi che si interesseranno alla costruzione.

2. GLI ARCHITETTI

  • I termini usati dai cronisti medievali per definire la professione di architetto
  • Il ruolo assunto dagli architetti nella gerarchia dei costruttori di cattedrali
  • L’iconografia della costruzione della torre di Babele e dell’Arca di Noè e gli strumenti utilizzati dagli architetti.
  • La cultura e la formazione
  • Il disegno architettonico e la direzione dei lavori
  • I modelli
  • Le conoscenze geometriche e matematiche
  • I segreti della professione
  • Il prestigio dell’architetto

Il profilo dei professionisti più famosi del periodo colti nel repertorio iconografico medievale, lastre tombali, strumenti di lavoro (riga, squadra e compassi) e suggestivi progetti su pergamena di alcune importanti cattedrali europee testimonieranno l’importante ruolo svolto da questi personaggi nella più alta gerarchia dei costruttori di cattedrali.

3. GLI UOMINI

  • Le maestranze: compiti e gerarchie
  • La contabilità dei grandi cantieri
  • Le corporazioni di arti e mestieri e le logge

Verranno descritte, attraverso le principali iconografie della costruzione della Torre di Babele e la documentazione scritta, i vari corpi di mestiere che con specializzazioni diverse hanno dato vita a miriadi di cattedrali. Lo studio delle compatibilità dei libri di paga e importanti documenti riferiti alle corporazioni e alle logge saranno un importante supporto per la conoscenza del cantiere medievale e dell’organizzazione degli operai.

4. LA PIETRA

  • Le cave di pietra e le tecniche di estrazione
  • L’approvvigionamento e il trasporto
  • La lavorazione e gli strumenti

E’ la sezione che, insieme a quella del legno, cerca di mettere in evidenza l’aspetto materiale della costruzione attraverso alcune tipologie murarie appositamente ricostruite e numerosi strumenti d’epoca utilizzati sia per l’estrazione che per la lavorazione. La ricostruzione di un tracciato viario e di un mezzo di trasporto e relativi animali da tiro completeranno la scenografia.

5. IL LEGNO

Il taglio degli alberi e i lavori di carpenteria Capriate, impalcature, centine , macchine di sollevamento e ponti  La parte dedicata alla costruzione in legno descrive tutti gli elementi architettonici realizzati con questo materiale, dalle impalcature ai complessi assemblaggi di ponti e capriate, agli strumenti utilizzati per la loro realizzazione.

6. TECNICHE E PROCEDIMENTI COSTRUTTIVI

  • Fondazioni
  • Fornaci
  • Malte, intonaci e affreschi
  • Strutture murarie
  • Contrassegni di lapicidi
  • Archi e volte
  • Materiali di copertura

Il capitolo finale è dedicato interamente alle tecniche edilizie e ai procedimenti costruttivi più in uso in epoca medievale che permetteranno di evidenziare alcune fasi essenziali dell’arte del costruire: dalla messa in opera delle fondazioni, alle strutture murarie, fino all’assemblaggio degli archi, delle volte e dei materiali di copertura. Molta attenzione sarà dedicata, all’iconografia delle scene raffiguranti i cantieri: le immagini, infatti, costituiranno una testimonianza diretta della costruzione e in tal modo consentendo di acquisire una più approfondita conoscenza delle tecniche edilizie medievali e della loro evoluzione.

Il prezzo di vendita fissato dall’editore Sellino che ha curato l’opera
come un vero libro d’arte è di £ 75.000
Per ulteriori informazioni Tel. 0825/74953 - Fax 0825/74949

 

Angelo A. Archidiacono

 


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