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Fabrica di medicina

A Roma, presso il Complesso Storico Monumentale dell'Ospedale Santo Spirito in Saxia, si è tenuta dal 30 marzo al 27 aprile la mostra "Fabrica di Medicina: pagine aperte dalla Biblioteca Lancisiana", in occasione della quale la biblioteca è stata finalmente riaperta al pubblico. L'iniziativa rientra in "Mille Anni di Scienza in Italia", esposizione distribuita sull'intero territorio nazionale, con sede centrale presso il palazzo del Ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica, suo promotore.

Il fondatore della Biblioteca Lancisiana, Giovanni Maria Lancisi, archiatra di Papa Innocenzo XI e Clemente XI, fu figura di rilievo nell'ambiente medico romano e si dedicò a numerose attività di ricerca nell'ambito dell'anatomia, dell'igiene e soprattutto della lotta contro la malaria. Collaborò con i maggiori letterati del tempo e fu un punto di riferimento fondamentale per la formazione dei giovani medici come dimostrano sia la biblioteca che l'Accademia di medicina e chirurgia (da lui inaugurate rispettivamente nel 1714 e 1715), finalizzate alla formazione del medico.

Biblioteca e Accademia diedero vita ad una fabrica che offriva a medici, chirurghi e speziali la possibilità di tentare esperimenti, di discutere di argomenti inerenti l'arte medica e le scienze e consultare testi.

Oggi la Biblioteca, che appartiene all'ASL RM/E, contiene circa 20.000 volumi, tra i quali 374 manoscritti, di argomento principalmente medico e scientifico e datati dal XIV al XVIII secolo. 125 di questi sono stati catalogati di recente e sono attualmente consultabili nei fondi Lancisi, Severino e Nuove Acquisizioni.

A datare dall'inaugurazione di "Fabrica di medicina" è possibile accedere al catalogo informatizzato dei manoscritti in loco ma  anche attraverso il sito della biblioteca ( www.lancisiana.it, Cataloghi in linea).

Francesca De Luca, per INCIPIT

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