Caterina Tristano
e Francesca Cenni, LIBER/LIBRA. Il mercato del libro manoscritto nel medioevo
italiano, Roma, Jouvence, 2005
IL LIBRO
Il libro manoscritto in epoca medievale è considerato un bene di
lusso, alla stessa stregua di terreni, case, stoffe preziose, gioielli.
Ma quanto vale il libro sui vari “mercati” italiani? Quali sono
le caratteristiche fisiche, testuali e sociali che concorrono a costituire
l’entità di tale valore? Quanto costa far allestire un libro
“ex novo”? Quanto vengono pagati gli artigiani? Chi sono i committenti
e in ogni caso chi finanzia l’iniziativa editoriale? A questi interrogativi
cercano di rispondere i contributi presentati nel volume LIBER/LIBRA, che
affrontano il problema “dalla parte del libro” e non dalla parte
del mercato, cioè tornando alle fonti: lasciti testamentari, stime
patrimoniali, atti di compravendita, documentazione archivistica prodotta
dalle Universitates, dai tribunali giudiziari, ma anche e soprattutto i
libri stessi pervenutici dal XII al XVI secolo e che portano testimonianza
di vendita, pegno, stima, valutazione per prestito.
Si delinea uno spaccato della società italiana tra Medioevo e prima
età moderna popolata di ecclesiastici e Signori, notai e giuristi,
medici e mercanti, ma anche artigiani e studenti, una società vista
con una lente d’ingrandimento speciale e poco usata dalla storia dell’economia:
il libro.
GLI AUTORI
Caterina Tristano insegna Paleografia latina presso la facoltà di
Lettere e Filosofia in Arezzo dell’Università di Siena. Si
interessa di storia del libro e della cultura scritta dall’età
altomedievale all’Umanesimo; ha partecipato al progetto internazionale
“Quanticod” promosso dal C.N.R.S. per la sezione Economia del
libro.
Francesca Cenni, laureata in Codicologia presso la Facoltà di Lettere
e Filosofia in Arezzo, Università di Siena, sta terminando il dottorato
di ricerca internazionale in Scienze del Libro presso la medesima Facoltà.
Si interessa di storia del libro medievale con particolare attenzione al
suo valore di “bene economico” studiato attraverso le fonti
manoscritte e archivistiche.
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