Convegni, novità editoriali, studi in corso e corsi di lingua araba ottobre-novembre 1996 Fra i convegni che hanno interessato da vicino la storia del pensiero arabo medievale segnaliamo quello tenutosi a Trieste dal 19 al 20 settembre 1996 che aveva per tema La diffusione dell'eredità classica nella età tardo antica e medievale. Forme e modi di trasmissione. Diversi i contributi che hanno interessato gli studi di filosofia arabo-islamica. Carmela Baffioni (Napoli) ha trattato della rielaborazione degli autori classici nella Risâla al-gâmi°a degli Ihwân al-Safâ', Yusuf Habbi (Bagdad) ha delineato l'opera di Ibn Hayyam maestro di al-Farâbî; Giuseppe Serra (Padova) si è occupato della tradizione del De generatione e corruptione di Aristotele nel Kitâb al-tasrîf attribuito a Gâbir; Patrizia Spallino (Napoli) ha presentato i primi sviluppi del suo studio su "Il problema del fine della metafisica nelle Questioni siciliane di Ibn Sab°în". Gli atti del convegno sono in corso di pubblicazione. L'"Institut du Monde Arabe" di Parigi organizza dal 14 al 16 novembre il convegno Les Chrétiens du Monde Arabe. Due interventi interessano da vicino le tematiche della filosofia: quello di Samîr Khalîl Samîr sugli aspetti teologici e filosofici del dibattito teologico fra cristiani e musulmani in epoca abbaside e quello di Muhsin Mahdi che si concentrerà sull'influenza del nestorianesimo sul sorgere della filosofia islamica. All'Istituto Universitario Orientale di Napoli nei giorni 22, 25, 26 e 28 novembre 1996 M. Zonta (Venezia) terrà un seminario su Traduzioni, influenze e diffusione di Ihwân al-Safâ', Avicenna, Averroè sulla filosofia ebraica. Per informazioni: Segreteria della Scuola di Studi Islamici - tel. 081/ 7605607 Fra le novità
editoriali di maggior rilievo: Può infine interessare l'uscita dell'ultimo libro di Jean R. Michot, dedicato alla traduzione de al-Risâla al-Qubrusiyya di Ibn Taymiyya: Ibn Taymiyya, Lettre à un roi croisé, traduction de l'arabe, introduction, notes et lexique par Jean R. Michot, Louvain-la-Neuve-Lyon, Bruylant-Academia (Sagesse musulmanes, 2), 1995, pp. 349 (da p. 345 a p. 316 testo arabo) . Questa epistola di Ibn Taymiyya non è la prima tradotta da Michot ed esce subito dopo la Lettre à Abû l Fidâ. Traduction de l'arabe, présentation, notes et lexique, (Publications de l'Institut Orientaliste de Louvain, 44), Louvain -la-Neuve, Université Catholique de Louvain, 1994, 108 pp. Benché il testo della Lettre à un roi croisé di Ibn Taymiyya interessi la storia dei rapporti culturali tra Oriente arabo e Occidente più che i contenuti strettamente filosofici di questi rapporti, l'orientamento eminentemente filosofico del suo curatore, rende questo testo interessante anche per chi si occupi di filosofia. Curatissima l'introduzione, molto utile il lessico. E' apparsa di recente la traduzione italiana del libro di Lenn Goodman, Avicenna, uscito per la Routledge (London e New York) nel 1992: L.E. Goodman, L'universo di Avicenna, Genova, ECIG, 1995. Il testo di Goodman offre una sintetica ma approfondita introduzione alla vastissima produzione filosofica di Avicenna. Il lavoro è diviso in quattro sezioni dedicate, rispettivamente, alla biografia, alla metafisica, alla dottrina psicologica e all'interpretazione della logica, della retorica e della poetica avicenniane. L'approccio di Goodman è per molti aspetti originale: sono frequenti in tutte le quattro sezioni dell'opera dei richiami alle dottrine di pensatori anche lontani dall'ambiente avicenniano, come Spinoza, Hume, Kant. Questi raffronti mettono in luce la portata delle soluzioni avicenniane e rendono il testo interessante anche per chi non da specialista intenda avvicinarsi al pensiero del filosofo persiano. Purtroppo la traduzione italiana, in più di un punto, è inaffidabile Per altre informazioni si può consultare la Revue Thomiste, 1996 (96) 1, pp. 129-146 in cui Dominique Urvoy presenta una "Chronique de philosophie arabe et islamique" Per gli studi in corso ricordiamo tra quelli segnalati dal Bullettin de Philosophie Médiévale del 1995 (n. 37): - I. Alan sta preparando il lessico filosofico di Fârâbî; - per l'Aristoteles semitico-latinus (Leiden, Brill) esce a cura di D. Gutas il De anima in arabo (edizione sulla base del ms. Aya Sofya 2450); - A. van Oppenraray sta preparando l'edizione del De animalibus di Avicenna tradotto da Michele Scoto; Per chi fosse interessato ai corsi di lingua araba ricordiamo i principali istituti a Roma in cui è possibile studiare questa lingua: - IPO (Istituto per L'Oriente) Via Caroncini, 19 - tel. 8079395; - Istituto Italiano Medio ed Estremo Oriente (già ISMEO), Via Merulana, 248, tel. 4874273; - Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Dipartimento Studi Orientali, tel. 491063; - PISAI (Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica) V.le Trastevere, 89, tel. 5882676 Olga Lizzini |