Edizioni elettroniche,
ipertesti e databases: due articoli di F. Marcos Marín e C. B. Faulhaber
(Romance Philology, XLV, 1, August 1991) e l' Halbgraue Reihe zur historischen
Fachschriften del Max-Planck-Insitut für Geschichte di Göttingen
Ancora attuali
per linformazione ampia e dettagliata i due articoli apparsi in
Romance Philology, XLV, 1, August 1991. Computers and text
editing: a review of tools, an introduction to UNITE and some observations
concerning its application to old spanish texts di F. Marcos Marín
presenta i principali programmi per ledizione elettronica dei testi
(URICA!, CASE, TUSTEP, UNITE), descrivendone il funzionamento, i pregi
e i difetti inevitabilmente connessi allautomazione
di unoperazione critica come quella della definizione del testo.
Textual criticism in the 21st century di C. B. Faulhaber affronta
invece i problemi delle diverse applicazioni dellinformatica alla
letteratura: archivi di testi (CNUCE, CETEDOC, TLG, TLF, ARTFL, ADMYTE);
ipertesti; TEI (Text encoding initiative) e quindi SGML (Standard generalized
markup language); edizioni critiche ipertestuali.
Il Max-Planck-Insitut
für Geschichte di Göttingen promuove da anni una serie di ricerche e coordina
i risultati di studiosi di diverse nazionalitŕ attraverso la collana Halbgraue
Reihe zur historischen Fachschriften. Divisa in due sezioni distinte
la pubblicazione ospita tanto contributi tecnici quanto teorici sul rapporto
tra informatica e letteratura. Il suo fondatore, Manfred Thaller, ha creato
un apposito database Kleio per la gestioni di testi letterari che
č utilizzato in Italia da D. Buzzetti e altri studiosi dellUniversitŕ
di Bologna. Grazie a questo programma Buzzetti sta approntando ledizione
elettronica di un commentario del secolo XIV all Isagoge di
Porfirio composto dal maestro bolognese Gentile da Cingoli. I risultati
del lavoro si possono leggere nelle rubrica Informatica umanistica
della rivista Schede Umanistiche, che si propone come strumento
di diffusione e aggiornamento su questi problemi cfr in particolare Buzzetti
D. e Tabarroni A., Informatica e critica del testo: il caso di una
tradizione fluida, in Schede Umanistiche, N.
S., 1, n.2, 1991, pp.185-193; Buzzetti D., Pari A., Tabarroni A., Libri
e maestri a Bologna nel XIV secolo: unedizione come data base,
ibidem, N. S., 2, n.2, 1992, pp.161-169; e anche Buzzetti D., Image
Processing and Study of Manuscript Textual Traditions, in Fikfak
Jurij -Jaritz Gerhard, Image Processing in History: Towards Open Systems,
St. Katherinen, Max-Planck-Insitut für Geschichte, 1993, pp.45-63 (Halbgraue
Reihe zur historischen Fachinformatik, Serie A: Historische Quellenkunden,
Band 16).
Teresa Nocita
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