Rete e Medievistica:
un Calendario telematico e un Polo Informatico Medievistico al Dipartimento
di Storia dell'Università di Firenze
Esiste sul Web, ormai in piena fase operativa, il Calendario
della Medievistica , un sito in cui vengono messe a disposizione in
forma organizzata le informazioni disponibili sugli incontri, i seminari
e i convegni organizzati nell'ambito delle discipline medievistiche: è
al momento il più ampio repertorio internazionale dei convegni di studio
nel nostro campo che riporti, oltre alle semplici segnalazioni, i programmi
e le informazioni relative alle iscrizioni ed eventuali borse di studio
dei convegni segnalati.
Persegue principalmente due obiettivi: la pubblicizzazione delle iniziative
(garantite dalla tempestività e da una rete europea di corrispondenti,
collaboratori della redazione centrale che ha sede in Firenze) e la conservazione
della loro memoria (realizzata con l'archiviazione delle segnalazioni
degli incontri e dei programmi e il loro mantenimento sul sito). Il Calendario,
che pur non avendo l'ambizione di essere esaustivo sta segnalando di fatto
una considerevole quantità di convegni dal 1998 al 2000, vuole soprattutto
offrirsi come spazio comune nel quale gli studiosi e i centri di ricerca
possano dare notizia degli incontri che stanno organizzando. Il servizio
è avviato con l'anno solare 1998. Notevole è il fatto che verranno integrate
alle schede corrispondenti, mano a mano che si renderanno disponibili
informazioni aggiuntive, sia i resoconti sugli incontri sia le informazioni
sulla pubblicazione e sull'uscita degli atti a stampa.
Il Calendario non rappresenta tuttavia una realtà isolata. Un senso più
pieno senz'altro riceve dall'esser linkato a un 'testo' più ampio: il
PIM (Polo Informatico Medievistico).
Superata ormai la fase d'avvio, questa struttura di fatto coordina le
iniziative informatiche e telematiche promosse dagli insegnamenti medievistici
del Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Firenze, per
l'opera, al momento, dai suoi ideatori e promotori: Franek Sznura, Guido
Vannini e Andrea Zorzi.
La struttura vive una specifica dimensione didattica, proponendosi di
coordinare corsi e seminari di informatica applicati agli insegnamentei
medievistici, di gestire il seminario interdisciplinare Internet
per la didattica e la ricerca storica e il suo sito, di realizzare
e mantenere i siti web che offrono le risorse didattiche degli insegnamenti
in corso. Ma anche una dimensione propriamente scientifica, coordinando
siti di ricerca, edizioni on line di fonti, banche-dati bibliografiche
e iconografiche. Ogni realizzazione è gestita in autonomia dai suoi autori.
Solo i siti didattici (Antichità e istituzioni medievali, Archeologia
medievale, ed Esegesi delle fonti storiche medievali) sono vincolati a
una strutturazione omogenea in termini di veste grafica e di articolazione
dei contenuti.
Possono esser ricordati qui, fra gli altri, i siti delle ricerche archeologiche
sugli insediamenti di epoca crociata e ayyubide in Transgiordania e su
un'area feudale appenninica, Petra e Poggio alla Regina , e la versione
on line della più antica rivista storica italiana, l'Archivio
storico italiano . Forte valenza scientifica possiede tuttavia anche
un'altra, più appartata, forse, pagina del sito, un luogo di riflessione
critica sul rapporto 'Rete e Medievistica', rapporto non di rado difficile
se di Medievistica europea, e in particolare italiana, si tratta: il
Medioevo preso in rete è all'interno della pagina dell'insegnamento
di "Antichità e istituzioni medievali" e ne è autore Andrea
Zorzi.
Un servizio importante, che permette al lettore di orientarsi nel sito
del PIM, viene offerto col motore di ricerca, che indicizza il contenuto
di tutte le realizzazioni che a esso fanno capo.
Antonella Ghignoli
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