Lo spazio
letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare. I. La produzione del
testo
Alla direzione
di Pietro Boitani, Mario Mancini e Alberto Varvaro č affidata la sezione
de Lo spazio letterario del Medioevo dedicata alla scrittura
volgare. Il tomo primo del volume intitolato a La produzione del testo
concentra la riflessione critica intorno a quattro punti fondamentali
(I. Premesse storico-culturali; II. Cultura orale e cultura scritta; III.
Le tradizioni culturali; IV. L'autore).
Una introduzione
storico-culturale č fornita dai saggi posti in apertura di volume (S.
Gasparri, L'Europa nel Medioevo. Etnie e nazioni; N. Pasero,
Livelli di cultura; A. Fassō, L'ideologia tripartita),
cui possono essere affincati i profili delle principali tradizioni culturali
tracciati da P. Boitani, Cristianesimo e tradizione pagana; G.
Matino-R. Romano, La tradizione greca; A. Pioletti, Tradizioni
orientali (arabe, ebraiche), W. J. McCann, Tradizioni celtiche;
C. Donā, Tradizioni folcloriche e testo letterario.
Temi fondamentali
per la tradizione medievale, come il rapporto tra orale e scritto, sono
affrontati nei saggi di P. Zumthor, La cultura della voce e di
Joseph J. Duggan, Modalitā della cultura orale, mentre una lettura
contestualizzata all'epoca medievale delle categorie di "autore"
e "testo" č offerta da C. Bologna, Figure dell'autore
e A. Varvaro, Il concetto di testo nel Medioevo. I saggi dedicati
alle tecniche di composizione letteraria (M. Infurna, Intertestualitā
e "mise en abyme"; M. Perugi, Come lavorava un autore.
Strumenti e tradizioni formali), introducono nello scrittoio
degli auctores volgari, svelando i meccanismi dell'arte medievale
della scrittura. Un interessante panorama comparativo delle caratteristche
della produzione metrica nelle differenti tradizioni volgari č offerto
poi dai contributi di P. Canettieri, La metrica romana; T. Pāroli,
La metrica germanica; W. J. McCann, La metrica celtica,
suggellati dalla riflessione di massima di S. Luongo, Dal verso alla
prosa.
Teresa Nocita
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