ELIO MONTANARI, LA CRITICA
DEL TESTO SECONDO PAUL MAAS. TESTO E COMMENTO (MILLENNIO MEDIEVALE 41;
Strumenti e Studi 3), Tavernuzze (Fi), Sismel - Edizioni del Galluzzo,
2003
La «Textkritik» di Paul Maas è
senz'altro la teorizzazione critico-testuale più rigorosa e affidabile, fin
dalla sua prima pubblicazione (1927), considerata il riepilogo e il coronamento
dell'ecdotica moderna. Al tempo stesso è stata anche uno dei più diffusi
manuali cui gli studenti universitari (soprattutto, ma non solo, i classicisti)
sono stati indirizzati per acquisire i primi rudimenti filologici, e ciò non
ostante la sua difficoltà, spesso estrema, per astrazione
"geometrica" e concisione. La funzione manualistica è stata
particolarmente diffusa e persistente in Italia, grazie a una traduzione più
volte aggiornata, e continuamente ristampata lungo l'arco di un cinquantennio.
Il «Commento» al testo di Maas, che ora si presenta, si snoda per 144 capitoli
che analizzano l'intera trattazione, sia sul versante immediatamente esegetico,
indispensabile per la ben nota asciuttezza della dizione maasiana, sia
soprattutto sul versante teoretico, illustrando e motivando l'arduo svolgimento,
additando e risolvendo le aporie e le contraddizioni, apparenti o reali,
sviluppando la teorizzazione, a partire dall'individuazione della sua struttura
profonda, talvolta disattesa dallo stesso autore.
Premessa al «Commento» è la riproduzione dell'ultima edizione della «Critica
del testo» nella traduzione italiana (di Nello Martinelli e Luciano Canfora,
con la «Presentazione» di Giorgio Pasquali), aggiornata criticamente da un
duplice apparato.
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