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Bibliografia Generale della Lingua e della Letteratura Italiana (BiGLI).  Vol. X, annata bibliografica 2000

A fine 2003 è stato pubblicato il volume X, relativo all'annata bibliografica 2000.

Con costante fedeltà il volume X della BiGLI, relativo all'annata bibliografica 2000, viene pubblicato entro i dodici mesi dalla presentazione del volume IX e i nove anni dalla distribuzione del volume I: confermando quel requisito della tempestività che è stato indicato fin dall'inizio ed è comunemente riconosciuto come una qualità essenziale di ogni bibliografia: rispettata malgrado il notevole incremento del numero e della mole dei materiali presenti in questo volume X, passati dalle circa 21.000 schede del 1999 alle oltre 25.000 del 2000, anno "giubilare" anche sotto il profilo della produzione editoriale relativa alla lingua e alla letteratura italiana, con cospicuo aumento soprattutto di miscellanee, atti di convegni. La mole dei volumi è quindi notevolmente incrementata, passando dalle 1554 pagine del vol. IX (1626 del vol. VIII) alle 1811 di quest'anno. Dati che attestano una ulteriore approssimazione pure all'altro requisito - non meno importante, benché irraggiungibile nella sua totalità - della completezza. 

A indagare tra le pagine di questo volume si constatano alcune certezze: che Dante Alighieri è in assoluto il nostro autore più studiato, seguito a ruota da Boccaccio e Petrarca (a pari dignità); che Giordano Bruno, Niccolò Machiavelli, Umberto Eco sono tra i più studiati all'estero; e, d'altra parte, si profilano nuove tendenze: che l'attenzione per Manzoni è in leggero calo, mentre alta resiste per Giacomo Leopardi. Tra gli autori del Novecento, poi, sostanziale equilibrio tra D'Annunzio e Pirandello, seguiti da Calvino e Montale e poi Svevo e Pavese, Calvino e così via; crescente il peso dei nuovi: da Francesco Piccolo a Carlo Lucarelli, da Antonella Anedda a Rossana Campo. 

E' stato dedicato un nuovo paragrafo generale alla Teoria e pratica della traduzione da e all'italiano: un altro importante tassello allo studio della nostra lingua e della sua evoluzione nel rapporto con le altre culture.

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Promossa dal Centro Pio Rajna, nel settembre 1990, e avviata a realizzazione, con carattere di periodico annuale, nel 1991, presentata al primo giudizio degli specialisti nel 1993, approdata alla stampa del vol. I nel 1994, la BiGLI ha acquistato nel volgere di pochi anni la consistenza di 10 volumi articolati in 20 tomi, per circa 13000 pagine complessive di grande formato e corpo piccolo, corrispondenti a oltre 60.000 pagine di formato e corpo ordinari. In queste pagine sono contenute circa 185.000 schede per oltre 850.000 informazioni bibliografiche, che offrono un censimento puntuale di tutto quanto è stato pubblicato in Italia e in ogni parte del mondo in tema di lingua e letteratura italiana negli anni 1991-2000, in libri e in riviste scientifiche; con recuperi di pubblicazioni precedenti, quando siano state oggetto di recensione dopo il 1991. 

Giungendo buon ultima, dopo le grandi consorelle europee (esiste una Bibliografia della lingua e della letteratura inglese dal 1925, della tedesca dal 1960, della francese dal 1963, ecc.), la lingua e la letteratura italiana hanno potuto avvantaggiarsi, nella BiGLI, dell'esperienza di queste e del nuovo supporto dell'informatica, realizzando un prodotto che è stato giudicato piú avanzato di altri per almeno cinque caratteristiche: 1) per la completezza dell'informazione, nei limiti del possibile in tale genere di indagine, garantita da una rete di 40 redazioni e centri di raccolta dei dati in tutto il mondo, tutti affidati a titolari di cattedra universitaria di disciplina italianistica; 2) per l'ampiezza della ricognizione, estesa a ben 1600 periodici scientifici in tutte le lingue, selezionati tra piú di 2500 presi in esame, in cui possano trovarsi anche episodicamente contributi interessanti la lingua o la letteratura italiana: tutti non genericamente, ma puntualmente descritti nel tomo II della BiGLI; 3) per la ricchezza della documentazione, che - novità assoluta rispetto a tutte le bibliografie precedenti - non si limita a descrivere l'oggetto bibliografico, ma offre indicazioni di contenuto preziose per il ricercatore, con brevi note sui temi trattati, riproduzione dei sommari dei volumi miscellanei, indicazione delle pagine, ecc.; 4) per l'analiticità della descrizione stessa, che oltre alle schede "principali" e di "spoglio", quali ogni buona bibliografia offre, fornisce una fitta rete di schede di "rinvio", di segnalazione all'utente dei temi secondari toccati nella pubblicazione oggetto dello spoglio; 5) per l'ordinamento della materia, distribuita per sezioni - corrispondenti ai secoli -, oltre a uno spazio iniziale riservato alla linguistica e alle discipline di carattere generale -, e per temi all'interno di ciascuna sezione, in modo da rendere estremamente agevole la ricerca. E ciò senza escludere la tempestività della pubblicazione, che ha finora rigorosamente rispettato la cadenza annuale di uscita dei volumi, ed è certo requisito fondamentale e distintivo di ogni seria bibliografia.

Per tali sue caratteristiche, la BiGLI ha ottenuto il patrocino dell'UNESCO, oltre che riconoscimenti della Comunità Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio.

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