Da Guido Guinizzelli a Dante. Nuove prospettive sulla lirica del Duecento, a cura di Furio Brugnolo e Gianfelice Peron, Il Poligrafo, 2004 Nel dicembre 1976 si tenne a Monselice, la città dove il rimatore bolognese era stato esiliato nel 1274 e dove era morto due anni dopo, una giornata di studi dedicata a Guido Guinizzelli, cui parteciparono, oltre al compianto d'Arco Silvio Avalle, Guglielmo Gorni, Furio Brugnolo e Franco Suitner.A venticinque anni di distanza da quel piccolo ma memorabile convegno, che contribuì ad aprire nuove prospettive d'indagine sul "padre" del Dolce stil nuovo e sulla poesia del suo tempo, e a dieci anni dalla morte di chi lo promosse e diresse, Gianfranco Folena, il Comune di Monselice, in collaborazione con l'Università di Padova, ha patrocinato una nuova e più cospicua occasione d'incontro e di riflessione intorno ai grandi temi della lirica italiana del Duecento, a partire appunto dall'esperienza guinizzelliana, centrale nella tradizione poetica delle origini e decisiva per i successivi sviluppi legati a Dante e allo stilnovismo. La manifestazione si è svolta dal 10 al 12 maggio 2002, atti del convegno sono stati raccolti nel volume, presentato sabato 7 febbraio 2004, presso il Castello di Monselice. Programma Saluto
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