Zygmunt G. Baranski, Chiosar Dante con altro testo: leggere Dante nel Trecento, Fiesole (Firenze), Cadmo, 2001 L'impatto di Dante e della Commedia sul mondo del Trecento fu immediato e massiccio. Per la prima volta nella cultura occidentale uno scrittore "moderno" e volgare fu trattato alla pari dei grandi autori della letteratura classica e scritturale. La storia del primo secolo di dantismo è ben lungi dall'essere stata scritta; e questo libro spera di offrire un contributo alla futura composizione di essa. Concentrandosi su alcuni lettori chiave della Commedia, come l'anonimo autore dell'Epistola a Cangrande, Petrarca, Boccaccio, Guglielmo Maramauro e Benvenuto da Imola, si presentano non solo analisi approfondite di singoli momenti della fortuna dell'Alighieri nel Trecento, ma anche osservazioni su problemi generali legati a questa affascinante prima reazione all'opera di Dante. Zygmunt Guido Baranski è professore di lingua e letteratura italiana all'Università di Reading (GB). Già professore nell'Università di Aberdeen, è stato nominato Visiting Professor nelle Università di McGill, Connecticut, Yale, Notre Dame e Virginia. Ha lavorato principalmente su Dante, specializzandosi nei rapporti tra Dante e la critica e teoria letteraria medievale e sulla formazione intellettuale del poeta. Inoltre ha pubblicato studi sulla letteratura del Novecento. I suoi libri più recenti sono: Pasolini Old and New. Surveys and Studies (1999); Dante e i segni. Saggi per una storia intellettuale di Dante (2000); Cambridge Companion to Modern Italian Culture (con Rebecca West) (di prossima pubblicazione). Dal 1981 dirige la rivista interdisciplinare The Italianst. |
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