Guglielmo Gorni, Dante prima
della Commedia, Cadmo, Fiesole (Firenze), 2001
INDICE
Questo libro
raccoglie tredici saggi su testi anteriori alla Commedia, dai sonetti
di corrispondenza con Guido Cavalcanti o con rimatori della vecchia scuola,
alla Vita Nova, al Convivio, alla grande canzone dell'esilio
Tre donne. Sono saggi di filologia dantesca, intesa come storia
della tradizione, piuttosto che come critica del testo. Si formulano ipotesi
inedite su vecchie questioni, e soprattutto si apre il dibattito su altre,
nuove e insospettate. Se il libro ha una costante, è quella di far emergere
dubbi e aporie là dove l'opinione corrente non le postulava. L'immagine
tradizionale del Dante autore delle cosiddette "opere minori"
accreditata dalla cultura ottocentesca è rimessa in discussione con efficacia
di argomentazione e di scrittura.
Guglielmo
Gorni è professore di letteratura italiana presso la Facoltà di lettere
di Ginevra. Ha insegnato a vario titolo anche nelle Università di Firenze,
Neuchâtel, Losanna e Johns Hopkins (Baltimora, USA). Di materia dantesca
ha pubblicato Il nodo della lingua e il verbo d'Amore. Studi su Dante
e altri duecentisti (Olschki 1981), Lettera nome numero. L'ordine
delle cose in Dante (il Mulino 1990), Il Dante perduto. Storia
vera di un falso (Einaudi 1994), Dante nella selva. Il primo canto
della "Commedia" (Pratiche 1995), un'edizione della Vita
Nova (Einaudi 1996). Studi di metrica italiana sono raccolti in Metrica
e analisi letteraria (il Mulino 1993). Contributi di filologia e critica
su autori antichi (Petrarca, Alberti e quattrocentisti fiorentini, Bembo,
Tasso) e moderni (classici dell'Ottocento e Gadda) sono editi in Atti
di congressi e su rivista. È in stampa un'antologia di Poeti del Cinquecento
coordinata per sua cura presso l'editore Ricciardi.
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